lunedì 8 marzo 2010

treni chiusi a chiusi...per Siena con foglio di via

Chiusi è una ridente cittadina tra Toscana Umbria e Lazio, raccoglie le energie di tre regioni, tre confini! Forse anche i pregi e i difetti? Chissà? Di fatto, ieri alla stazione di Chiusi c'era un tazebao per esporre le prime pagine dei giornali locali e non, e in uno di questi c'era scritto che l'Alta Velocità passerà anche da Chiusi e Campitello...Lo leggevo mentre aspettavamo un treno che sarebbe partito alle 16,30 da Chiusi, per Siena, un tragitto di un'ora e un quarto, ma si sa...è domenica e i treni circolano meno, ma tra Siena e Chiusi e in generale tra Siena e Viterbo i treni sono parecchio rari (vedi un diario di questo blog del novembre 2007, giorno 6 o 7 novembre più o meno)tipo che tra Siena e Viterbo, 200 chilometri di distanza anzi 170 o forse anche meno, credo 122, ma non importa la differenza di qualche decina di chilometri, importa che per farli in treno ci vogliono circa 5 ore, mi era capitato un paio di anni fa, e ieri mi è ricapitato, ma stavolta di più: per fare 89 chilometri sei ore e un quarto, cioè 4 ore e mezza di attesa e un'ora e un quarto di viaggio, eh sì, perchè noi, io e Leonardo, siamo arrivati alle 12,35 a Chiusi! E quindi..siamo rimasti...chiusi a Chiusi! Certo, dice quello, magari se arrivavate qualche minuto prima, prendendo un Intercity da Orvieto (io che venivo da Bolsena, lui avrebbe dovuto prenderlo a Roma) che passava da Orvieto alle 11,44...ma io ci ho provato, son partito in autostop da Bolsena alle 10,45/50, e ho trovato anche un giovin signore coi bambini che mi ha fatto salire sulla sua autoimmobile e mi ha portato a Orvieto, ma che ci posso fare se il treno aveva dieci minuti di ritardo? E quindi sono arrivato a Chiusi un minuto dopo la partenza del treno per Siena, e al tipo col baffo della biglietteria ho provato a dirlo, ma lui mi ha detto che adesso le coincidenze non esistono più, quindi...nel frattempo anche Leonardo si avvicina allo sportello e dice un pò animatamente che lui arriva da Fiumicino, gli hanno detto che avrebbe trovato una coincidenza a Siena, e sapere di dover aspettare altre quattro ore gli fa girare le palle, anche perchè arriva da Damasco e ci ha messo meno ore ad arrivare da Damasco a Roma che da Chiusi a Siena! Io a questo punto dico che....non sembra molto corretto...dover pagare il biglietto, a queste condizionI! Infatti io ho un chilometrico che non ho timbrato e non timbrerò fino in fondo. Dopo un pò di imprecazioni terapeutiche ci sediamo nelle panchine della sala d'attesa incorporata alla stazione, cioè il salone d''ingrsso della stazione di Chiusi che fa anche da Sala d'attesa (non ho controllato se c'è un'altra sala d'attesa appartata)

Leonardo compra La Nazione, mi da il giornale perchè lui all'inizio legge solo l'inserto sportivo. Io mi faccio catturare lo sguardo dalla notizia in prima pagina del tipo in bicicletta che a Siena ha "danneggiato" alcune macchine e poi è stato acciuffato dalla polizia ed è scappato ma era ubriaco ed è caduto e i poliziotti gli hanno dato il caffè per farlo riprendere e lui è scoppiato a piangere per los conforto e si è preso comunque resistenza a pubblico ufficiale, stato di ubriachezza e rifiuto di sottomettersi all'esame etilometrico...

Poi all'interno, sempre cronaca di Siena, c'è una foto di una festa locale organizzata dall'Avis, sempre vicino Siena, e c'è Prodi insieme a un altro tipo nella foto, ma non c'è scritto che quello lì è Prodi....Ontologia professionale: sottozero! Mi ricordo del corso di giornalismo frequentato a Roma dieci o undici o docici anni prima e di quando ci dicevano che in Italia può capitare di vedere intervistato qualcuno durante un telegiornale e non spuntare la didascali con il nome dell'intervistato, ho verificato, è capitato! Almeno una volta...

Cerco di affogare un pò di frustrazione e di rabbia per le quattro ore di attesa che ci...aspettano, a Chiusi, quando andiamo verso la porta per uscire dalla stazione c'è scritto PORTA CHIUSA, e allora io faccio la battuta e usiamo un'altra porta per uscire...quella più vicina all'edicola...

Io sono un poeta, andrei a scrivere in un internet point, se non ci fosse Leo, mi andrei a drogare di scrittura e forse mi intristirei, perchè nont roverei nessuna mail nella mia cassetta di posta elettronica, di domenica poi! Invece Leo mi propone la scelta radicale: "Facciamo autostop?"

E ci incamminiamo, come in un film di non so chi, comunque ambientato negli anni '70, dove ci sono due che vanno verso un'uscita della città per fare autostop, solo che io più o meno ho il "costume" giusto, chitarra e zaino in spalla, Leo ha il troller che trent'anni fa forse non c'era, perchè si partiva più decisi verso l'uscitta della città per fare autostop e meno decisi col biglietto strapagato come ha fatto Leo, e poi ritrovarsi bloccati quattro ore...(Leo ha pagato anche un pezzo di Intercity che non ha neanche preso, tra Roma e Chiusi)

All'uscita della città, direzione Montepulciano, meno male che il sole ci accarezza e riscalda, se no sarebbe uno strazio...anche climatico, io comincio ad aggrapparmi al telefonino anche per confortarmi dello strazio che ci attende, non si ferma neanche Dio e dopo mezz'ora o anche un'ora torniamo in città, non abbiamo fatto più di un chilometro di strada a piedi, a un tipo di un distributore di benzina chiediamo un passaggio, lui ci dice che abita lì e io dico che aspettiamo un treno che partirà fra tre ore, lui dice che Chiusi è una colonia, "una colonia di chi?", chiedo, e lui dice "del PD"...e io dico che forse non bisognerebbe votare per nessuno, e lui dice che bisognerebbe votare per chi cura gli interessi collettivi ma non più nessuno...e se ne va verso il suo telefonino!

Sul filo del ritratto

In paese c'è un mercatino locale che si chiama Sbottegando, io penso che potrei approfittarne per fare qualche ritratto e arrotondare le magre risorde economiche...e infatti lo faccio, a un bambino con due genitori giovani e belli, anzi, prima lo faccio ai genitori, comincio con lei, poi faccio il marito che mi sembrava il fratello o un amico tanto sono giovani e belli e poi tento di fare il bimbo che si nasconde e faccio solo un profilo di striscio, mi danno 11 euro e sono contento...poi ne faccio altri due o tre o forse quattro e racimolo quasi 40 euro o forse qualcosa in più, compro un salame, anzi, mezzo salame di Norcia in una delle bancarelle, offro un caffè a Leo prima di partire, lui mi aveva offerto la birra artiginale che avevamo bevuto all'entrata nella strada del mercatino, poi avevo cominciato a fare ritratti...poi chiedo anche informazioni per proporre un concerto o una narrazione per la prossima edizione di Sbottegando, mi fanno parlare con un responsabile che mi da la mail, e poi un'altra responsabile viene a chiamarmi per chiedermi se voglio fare una scritta per terra tipo madonnaro la prossima edizione di settembre...vabè, hai trovato l'ingaggio, mi dice uno dei due ragazzi che producono e vendono birra artigianale...

Il giorno prima avevo visto il depliant Terredisiena, con i percorsi e gli itinerari fiabeschi per andare in bicicletta a Siena, solo che dimenticavano di dire che per arrivare a Siena o ci vai in macchina o in bicicletta! Perchè in treno....si resta Chiusi a Chiusi! Poi penso ai miei compagni di questo ultimo quinquennio, tra cui ce ne sono di senesi, e tra questi senesi, circa 5, pochi giorni fa, hanno subito una violenza giudiziaria chiamata Foglio di via" da Sovicille, frazione del comune di Siena, il loro "crimine" è di aver occupato un podere sfitto di proprietà della provincia, perchè a Siena, anzi, perchè Siena, Trieste, Bologna, Bolzano e Trento sono le città più vivibili d'Italia, secondo un sondaggio di quattro o tre anni fa, però, come dice Ste, uno che a Siena ci vive, dimenticano di dire che sono le più vivibili per chi ha almeno 10 mila euro al mese, per chi non arriva a quel tetto...o si prende la bicicletta e pedala, o rimane chiuso a Chiusi, o si prende il foglio di via! Triste? Vero? Poetico? Forse un pò di tutto, e anche di più, con amore, rabbia e stirru niuru...buone vacanze a chi può, e buona pedalata a chi non può!