lunedì 25 febbraio 2013

eccoci qui

Eccoci qui, amici come prima, mi costa una fortuna, lla lla lla lla lla lla lla llè! Cosa è cambiato? niente, ieri a Lucca, anzi, a San Concordio c'era il sole al pomeriggio, oggi poco meno, o forse molto meno, sembra ci sia più grigio di ieri comunque più freddo, ieri andavamo al "barino" a piedi dalla Sala Parrocchiale vicino alla Chiesa di Sorbanello, dove c'era il pranzo e la festa con il mago per i bimbi dopo pranzo e il cantastorie per gli "adulti" dopo merenda, c'era anche la merenda per i bimbi ovviamente! e oggi? oggi siamo stati di nuovo al barino, che si chiama Il Botteghino, con una foto di Che Guevara nella sala da pranzo, che non è così scontato a Lucca e nelle sue vicinanze! E' stata una settimana da favola o da sogno o da sballo, non lo so bene neanche io...tutto ebbe inizio a Firenze domenica 17 febbraio che ci arrivai da Pisa in treno e a Pisa ci arrivai in avion da Palermo. E a Firenze a casa di Sebastiano trovai l'accoglienza solita, la cena con i compagni di pallavolo di Sebastiano con la pizza buoba della pizzeria sotto casa di Sebastiano, poi martedì la presentazione di Amico treno non ti pago alla Libreria La Cité, con tutti i compaesani e i vecchi compagni di lotta di Firenze: Tiziano, Maria Pia, Ivan venuto da Bologna e altri, e Gianfranco Adele Flavio e gli altri... e ora mi sento assonnato, dopo la doccia di stamattina, l'ultima doccia l'avevo fatta domenica a Firenze da Sebastiano appena arrivato, e me la gusto di più la doccia settimanale con lo shampoo doppio (di solito faccio solo una passata, raramente due) e con la doccia di MAssimo e Donatella che mi ospitano a Sorbano del Giudice che le manopole sono un pò futuristiche e quindi son riuscito ad attivare l'acqua calda e poi la volevo disattivare per fare l'ultimo gettito con l'acqua fredda e...ci sono riuscito e meno male che io ci tengo all'ultimo gettito con l'acqua fredda...ora scrivo anche per scacciare ed esorcizzare la cupoezza, la tristezza, la depressione o semplicemente il malessere o il disagio o il fastidio delle elezioni e dei familismi amorali che mi attendono assaltano insidiano e anche no...andare avanti anche senza di te senza Dio senza Demonio senza Rrè!

venerdì 6 aprile 2012

l'emergenza neve di febbraio 2012 ricorda altre emergenze...

a febbraio del 2012, all'inizio del mese, scatta "l'emergenza neve".
Ci sono alcuni treni bloccati nella dorsale adriatica tra Bologna e
Rimini, uno in particolare per sei ore, tutto cio' ricorda il dicembre
del 2009, era il 20 dicembre, una settimana prima era stata inaugurata
la Freccia Rossa, un ferroviere in pensione di Bussoleno, mi spiego'
che i ritardi dovuti alla neve non erano comprensibili, perché gli
"scambi" dei binari sono riscaldati, la vera causa era lo
scombussolamento dovuto all'introduzione delle Frecce Rosse. Io ero su
un treno con 300 minuti di ritardo, senza biglietto, ho scritto un
pezzo di un mio spettacolo Amico treno non ti pago a partire da quel
viaggio. Mi ricordo che Mario Moretti dai giornali diceva "portatevi i
panini e u maglione in più" a chi viaggiva in treno e aggiungeva che
in tutta Europa ci sono treni bloccati. Ovviamente non era vero. A
febbraio del 2012 sono andato in Belgio e sono tornato in treno
passando dalla Svizzera, proprio nei giorni dei treni bloccati in
Italia. Da Basilea Milano con tutta la neve che c'era in Svizzera
solo mezz'ora di ritardo. In Belgio tutto a posto, in Francia pure.

Che cosa succede quando c'é l'emergenza? Sono saltate due date di due
miei spettacoli, uno a Perugia e uno all'Aquila, per motivi oggettivi.
Un metro di neve all'Aquila. A Perugia non c'era neve ma due persone
che dovevano fare la conferenza, ultrasessantenni, dovevano arrivare
dal Piemonte e dalla Liguria, hanno preferito rinviare.
I telegiornali martellano per giorni e giorni con le stesse immagini
di due o tre località "bloccate" dalla neve, un'immagine di un
militare che porta un sacco della spesa a una signora anziana che lo
guarda appoggiata al davanzale della sua finestra, e sembra dire "Ma
questo che cazzo vuole?" Un mio amico fa la battuta: "Ma la signora
che non puo' uscire di casa é anche contenta, cosi' evita di spendere
soldi". Quel mio stesso amico abita a Troina, provincia di Enna, 1000
metri sul livello del mare o quasi, "da novembre a marzo metto le
catene alle ruote dellamia macchina, dov'é l'emergenza?".
Sento per telefono amici in Puglia (Salento), Ventimiglia, Genova,
Sicilia, Firenze, e mi dicono che li non nevica. L'11 febbraio devo
andare a fare uno spettacolo a Pistoia, tentenno ma alla fine parto. A
Firenze c'é il sole, a Pistoia pure, eppure una signora ottantenne di
Milano amica di mia madre che non guarda molta TV e ascolta molta
radio mi dice "non partire non partire, meno venti meno venti (gradi
centigradi previsti per l'indomani in tutta Italia!?" Io parto. Quel
mio stesso amico di Troina, psicopedagogista, critico televisivo, si
preoccupa, anche l'altro mio amico di Firenze si preoccupa, perché a
Bologna nevica di brutto. E' vero, passando col treno vedo che nevica,
ma il treno va avanti bene (Freccia rossa senza biglietto!).

Non partire, non partire, meno venti, meno venti, riecheggia la voce
della signora Angela (l'ottantenne milanese amica di mia madre)

Su la Repubblica, in prima pagina, l'11 febbraio, la Protezione Civile
dice: Non partite!

Perché tutto cio'? tutto questo timor panico? La Protezione Civile
funziona cosi, all'Aquila lo abbiamo visto: più ognuno di noi cede
alla paura e "all'emergenza", più la Protezione Civile e tutta una
serie di altre strutture militari e non solo (ricordate il militare
che porta la spesa alla vecchietta che se ne fotte della spesa e del
militare) acquistano potere (finanziamenti), comando e controllo, cosi
come in Val di Susa e a Napoli per l'emergenza rifiuti...In quegli
stessi giorni di febbraio la Ministra Fornero dichiarava a un talk
show come un altro: "Noi abbiamo preso l'Italia come si prende in mano
un malato", é la stessa logica dell'emergenza, delle comunità per
tossicodipendenti, della psichiatria e in generale della
medicalizzazione (leggi Nemesi medica di Ivan Illich): possiamo farne
quel che vogliamo, é il messaggio indiretto che deriva da quella
premessa!

domenica 4 marzo 2012

scalfari tra giovani ed Alta Velocità...si "perde"

Scalfari tra giovani e Alta Velocità...si “perde”


se non fosse che le sue parole raggiungono milioni di persone
"indifese" potremmo anche farci un pò di belle risate, proviamo
nonostante tutto a riderci su, amaramente magari...

Repubblica, 4 marzo 2012, l'indomani dei cortei Notav a Roma, Val di
Susa, Milano ecc.

Scalfari ci informa, all'inizio del suo "fondo" (o editoriale) che
comincia in prima pagina e prosegue a p. 27, che "ieri è stato il
sabato dei Notav in Valle e fuori Valle, a Roma e a Milano, a Mantova
e a Imperia, ad Alessandria, a Pesaro, Avellino e in molti altri
luoghi urbani e universitari". DOpo questo inizio "incoraggiante" (da
altri giornali non avevo saputo di tutte queste città), poi Scalfari
slitta, sbanda, fa una finta di corpo e infine...se ne va a puttane!
Dopo le ultime cose "ragionevoli" (critica le proposte di Di Pietro e
di Sofri), parte per la tangenziale. Dice che io giovani dovrebbero
essere contenti dell'Alta Velocità, meravigliandosi dei tanti studenti
che partecipano alla manifestazioni Notav. "I treni stanno accrescendo
le "performance" dei giovani" (?????????????). Qualcuno mi aiuti a
capire cosa voglia dire.
E continua: "Sono (i treni) palesemente in gara con gli aerei (ma non
è il contrario? con i voli low cost ecc.???)"
"Le linee "dorsali" consentono la costruzione di nuove reti che
sviluppino i trasporti locali e "pendolari".

Verrebbe da dire: se questo è un giornalista serio, oltre che: se
questo è un uomo.

Che cosa sono le linee "dorsali"? In che senso consentono ecc. ecc.?

Poi abbozza una critica che la sinistra aveva fatto negli anni '50 per
contrastare la costruzione di autostrade e il trasporto su gomma. E
conclude dicendo che gli interessi di FIAT ed ENI avevano prevalso
(senza ricordare che sonos empre FIAT ed ENI a capo dei progetti TAV
in Italia)

Poi si butta sui calabresi, sempre gli studenti calabresi,
dell'Università della Calabria in particolare, che sono contrari
all'Alta Velocità. Che è una notizia stupenda, ma per lui è
incomprensibile, non foss'altro perchè i calabresi hanno tanti
problemi con la Ndrangheta e quindi che cazzo vanno a pensare alla
TAV? Poi riconosce che ci potrebbero essere coinvolgimenti della
Ndrangheta nei cantieri TAV e dice che bisognerebbe occuparsi di
questo, rendere "legale" il tutto, cacciare i mafiosi e basta. A
questo punto gli si dovrebbe far notare che hanno tagliato i treni
notte per andare anche in Calabria per dare soldi alle Frecce Rosse,
ma lui se ne frega perchè viaggia in Freccia Rossa e non ha mai fatto
un viaggio in treno per Reggio Calbria da Milano. Lì lo avrei voluto
veder e epoi alla fine del viaggio lo avrei bastonato come anni fa
bastonarono a Borghezio sul treno Torino Milano, almeno Borghezio ha
avuto il "coraggio" di prendere un treno regionale insieme a
manifestanti Notav e non solo, Scalfari mi sembra molto più furbo
oltre che più potente di Borghezio, non solo perchè è direttore di un
giornale finanziato da uno dei gruppi industriali più potenti
d'Italia, di quel potere di "sinistra" però, forse più perfido e
perverso di quello di destra, si chiama De Benedetti.
Sapete cosa fa nelle altre quattro colonne di articolo Scalfari? Dopo
aver citato una nota canzone inglese, When the Saints/go marching in/
ecc. ecc., forse consapevole di averne dette troppe e non sapendo come
continuare, si butta su una analisi/riflessione sul governo Monti,
Destra e Sinistra in Italia, allontanandosi dal titolo del suo
articolo....praticamente non è un vecchio bacucco, perchè i vecchi
sono saggi, lui è un vecchio volpone, ma anche un pò vigliacco, perchè
lancia la pietra e poi ritira la mano, o prosegue per
sentieri..."dispersivi".

mercoledì 30 novembre 2011

benvenuti a Pisapialand o a Milano, la città di Padre Pio, ops, Pisapia!

scusate, ma l'associazione tra Pisapia e padre Pio è suggerita dalla tendenza a "iconizzare" o Santificare Pisapia da parte di certe librerie e centri culturali di cui c'è notizia nel post precedente. Ho parlato con una mia amica di Torino e mi ha detto che ciò rientra nella tendenza dei milanesi a fare le cose per moda, di tutto e di più, dal commercio equo e solidale allo straccetto bianco emergency, fino ad arrivare ai volantini con scritto Libreria Amica di Pisapia con certe possibili conseguenze pseudotalebane di cui si diceva nel post precedente.

Ma andiamo ai fatti. C'è un fatto interessante datato fine novembre, o forse 21 o 22 novembre, metropolitana di Gessate, un ragazzo senegalese senza permesso di soggiorno passa senza timbrare il biglietto, ho ha provato a timbrare e non ha funzionato la timbratura, non so bene, anche se ho visto le immagini sfocate in tv, il controllore da uno schiaffo al ragazzo che forse lo ha provocato (nel video non si vede nè si sente la provocazione ma si vede il ragazzo circondato da più persone, presumibilmente controlloir o personale ATM), il ragazzo risponde con un colpo di scatola che aveva dentro un sacchetto. il controllore va in ospedale per problemi cardiaci, che aveva già in precedenza. ALlora la questione esplode: dobbiamo aumentare i controlli! Di rivedere le politiche dei biglietti e del trasporto pubblico non se ne parla. Gli "amici di Pisapia" staranno dimenticando, come tanti altri, gli innumerevoli casi di agressione "silenziosa" dei controllori della 90 e 91 o dei TRAM di Milano dove si "deportavano" i sans tickets e sans papiers fino a un anno fa e forse ancora oggi (se ne parla meno, ma...)

Mobilità sostenibile

I provvedimenti per abbssare la quantità di pm10 a Milano giunto oltre i limiti valicabili ormai da tempo...si arenano! Basterebbe investire parte dei soldi dell'EXPO o delle spese peri danni climatici o per i controlli e sorveglianza e videocamere....prenderli e trasferirli nell'abbassamento dei biglietti, invece di aumentare il prezzo dei biglietti. Adesso il Comune di Milano e l'ATM, per salvare la faccia, sta proponendo abbonamenti gratuiti ai minori di 25 anni anche se sono lavoratori, dopo aver proposto "solo per chi non lavora" (cioè nessuno eprchè studiano quasi tutti o lavorano), ma sotto i 25 anni è difficiel trovare un milanese che lavori, e comunque se lavora non ha molti problemi per pagarsi il biglietto,s e già non ha un'automobile e se ne frega dei mezzi pubblici! E' la politica del marketing sostenibile, i problemi, in una società dall'adolescenza lunga, cominciano sopra i trent'anni, figuriamoci che ce ne fotte di aver l'abbonamento gratuito fino ai 25 anni!

Biblioteche in tilt!

Fortunatamente ho alsciato il mio computer a 1000 chilometri da dove abito! Se ne trovano a bizzeffe, ma se sei condannato al computer pubblico, ti può capitare quanto segue.

Due biblioteche di Milano

Biblio Lorenteggio, Via Odazio: metà fine novembre 2011: non c'è carta per stampare da un anno, o non funziona la stampante, comunque stesso risultato: non puoi stampare. E' una biblioteca di periferia. Ce ne fottiamo? sì e no, avevo visto Pisapia a maggio venire a fare il "rivoluzionario di passaggio" qui in via Odazio, aveva proemsso mari e monti. Ancora aspettiamo la carta per la biblioteca! e un computer più aggiornato perchè dei due presenti in bibliolorenteggio, uno non legge la chiavetta USB!

BiblioSicilia, più centrale, più borghese, siamo a due passi da Corso Vercellie Piazza Piemonte

I computere funzionano come quelli di Lorenteggio (uno è iper lento, dicono che sono problemi di server, un'altro non legge la chiavetta, gli altri due sono occupati!)

Il clima è di tensione, ma san Pisapia veglia su di noi! Dulcis in funso, il bagno della biblioSicilia non funziona da almeno due giorni. Qui sono alla biblioParco Sempione, per adesso tutto ok!

giovedì 27 ottobre 2011

come cambiano le cose a Milano con Pisapia...

oggi mi é venuta un'illuminazione su Milano Pisapia e le librerie (ma non solo librerie) "amiche" di Pisapia ma non di Amico treno non ti pago. Non faccio nomi di libreria e di non librerie perché non importa. DIco solo che R., ex educatore di un centro di aggr. giovanile dove ho lavorato come volontario e obiettore di coscienza, da due anni ha lasciato il lavoro di educatore e aperto una libreria. Lo vado a trovare in libreria quando sonoa Milano, ogni tanto compro un libro nella libreir "amica". Amica per me perché considero un lui amico. Da più di un anno parliamo della posibilità di presentare un monologo o uno spettacolo di canzoni nella sua libreria. Un anno fa gli do' una copia fotocopiata di Amico treno non ti pago, che é un monologo che da due anni porto in giro per l'Italia (lui lo sa) e anche una serie di diari che l'Editrice Eris sta pubblicando (novembre 2011 in libreria). R. é uno di quelli che ripone molta fiducia in Pisapia, e ha un volantino appeso alla bacheca della libreria con scritto Libreria amica di Pisapia o qualcosa del genere. A luglio del 2011 Pisapia stabilisce gli aumenti dei biglietti dell'ATM da 1 euro a 1,50. A settembre propongo a R. di presentare il libro in autunno quando uscirà. Lui mi dice che la prassi é che deve leggere il libro prima, che puo' prendere qualche copia in conto vendita, ma per la presentazione...deve prima leggerlo. Al che gli dico che proprio un anno prima; molto amichevolmente, gli avevo dato una copia in A4, al che quasi senza pensarci un attimo mi risponde "Ah, ho capito, non siamo interessati a presentarlo". Stessa cosa, con qualche sfumatura, avviene con un altro spazio dove ho fatto molti spettacoli negli ultimi due anni, anche Amico treno non ti pago il 16 marzo 2011, tanto che alcuni di loro mi dicono ( marzo, quando Pisapia non c'é ancora!) che quando uscirà il libro potremo presentarlo. E alcuni di loro (é una cooperativa e anche bar e trattoria) dicono che é interessante parlare di questi argomenti anche dopo l'aumento del prezzo dei biglietti da Milano ad Assago (febbraio 2011! Pisapia non c'é ancora). Anche loro hanno investito molto in Pisapia, un anno come oggi mi dicevano che fino a dicembre non facevano niente perché impegnati per le primarie per Pisapia. Dall'estate cominciamo a sentirci per fissare una data a settembre o ottobre, poi...a fine ottobre, dopo un po' di "risentiamoci" per fissare una data a novembre, la risposta: "Se ne parla a gennaio", eppure ci siamo sentiti un po' di volte e un po' di volte avro' anche detto che non abito sempre in Italia negli ultimi anni e già a marzo ero a Marsiglia ed ero venuto per una serie di spettacoli, ma gli ultimi dettagli son poco importanti, é interessante invece vedere come l'"amicizia" per una figura istituzionale, puo' generare divisioni e quasi inimicizie fra "amici", comunque, sono solo ipotesi, come canta Bobo Rondelli, A.

mercoledì 26 ottobre 2011

cette rumeur

questo rumore che sa di assalto e di confine
di fine
stagione concione balcone

martedì 18 ottobre 2011

pianu pianu

il vuoto che avanza nell'ombra del silenzio. e cchi ié? la morti? lamorti buttana ti piglia t'acchiana ti piglia la cinga bagascia siringa