domenica 29 marzo 2009

nella merda della storia viaggiando in treno lento e sedentario

ieri sul treno
tre leghisti ancor peggiori dei leghisti
travestiti da sinistri
o anche quattro
si lamentavano
e invocavano aiuto
percheè tre uomini chiedevano aiuto
era uno scandalo
a loro dire
che nostra coscienza sporca
dovesse confrontarsi tre volte in un ora
con la miseria delle altre sponde
tutti e tre miseri
col bigliettino
chiedevan lemosina disperata
e soprattutto una insegnante
che aveva letto anche don Milani

diceva convinta "Io mi disturbo"
scoprendo il suo lato orrendo e banale
Il male è banale diceva Hanna Arendt

Era una signora di sinistra
madre e maestra
compita e compunta
cosa da infilarle
dentro una punta
per farle sentire
cosa si prova
ad andare in giro
con l'anima nera
senza una lira
come una candela
e a sentir dire
da chi si fa bello
"I forni crematori sono un modello"
Perchè cari miei signori
ci si scandalizzi oppur si è assuefatti
è la civiltà che ha fatto i misfatti
la civiltà occidentale cristiana
tecnologica e sedentaria

più ci fermiano e più ci arrocchiamo
e poi silenziosamente esplodiamo
e allor cosa fare?
Buttare nel mare
secoli e secoli di falso progredire?
Aspettare rispettare
colpire il ventre
nel vasto mare
ma la mia rabbia
non si arresta
è rabbia antica
rabbia maestra
ed è la maestra che legge don Milani
e anche Illich
per farne due cani
usati e tenuti dietro al guinzaglio
come per dire
vedi ce l'ho anch'io
li porto dietro come cani
per far vedere che son belli e son bella
ma se mi chiedi di elaborare
leggere il tempo
scardinare il falso
rispondo subito "cambiamo discorso"
questo è tempo di volare basso
però ti dico "Devi votare"
senza violenza partecipare
e se violenza in silenzio fò io
son l'insegnante, leggo il Corriere
son liberale, tu non sei dio

sabato 28 marzo 2009

sarebbe bello raccontare ancora ma chi mme sente

Allora al terzo ragazzo la signora sbotta..."Ma com'è possibile? tre in mezz'ora, non pagano il biglietto e chiedono soldi", al che io o E. diciamo "ma dov'è il problema?", "Il problema è che mi disturbano", E. dice che magari basta dire no, non è che "non ci si dorme la notte per una cosa del genere", allora la cosa degenera, io cerco di dire che i problemi veri sono i cessi sporchi o senz'acqua o con le porte che non si chiudono, i ritardi, insomma, Trenitalia, umana e catastrofica, allora lei dice che io sono qualunquista, prima avevo accennato, dato che lei diceva che lei insegnvava ai suoi alunni e si autocelebrava come insegnante, aveo chiesto se aveva letto Lettera a un professoressa, di don Lorenzo Milani, lei aveva detto si, e quando avevo accennato al fatto che don Lorenzo Milani diceva che il voto e lo sciopero sono due armi democratiche ma il voto ogni cinque anni dato passivamente solo per dovere rituale è una pisciatella, lei si era stupita, "Io conoscevo don Milani come insegnante", cioè a compartimenti stagni, il nazismo da lì parte, dallo staccare i pezzi di una persona umana e farne compartimenti stagni, infatti, quando io parlai del fatto che don Lorenzo Milani aveva detto e fatto cose in difesa degli obiettori di coscienza, lei prima aveva cercato di cambiare discorso indirettamente, saltando al "ormai il militare non esite più", al che gli avevo detto che ora esiste il mercenariato travestito da militare, elei aveva cercato di dire che i militari sono volontari, sono liberi di scegliere, insomma, anche E. aveva fatto notare che sta minchia che sono liberi di scegliere, e quando io avevo fatto l'esempio di quando ero obiettore di coscienza e per andare in Kosovo mi dovevo pagare anche il viaggio e i militari prendevano 5 mila euro al mese piu' spese, sol perchè avevo detto che l'obiettore di coscienza andava senza armi e in stile evangelico, la santa donna aveva approfittato per prendersi gioco della situazione dicendo che se vai a fare l'evangelico non devi prendere soldi da nessuno, insomma, buone cose per i neuroni e per la sensibilità già provata da ore e ore di treno, al che una signora bionda veneta (dall'accento, ma dalla faccia rumana) aveva detto che lei faceva volontariato e non dava soldi a quelli che passavano sui treni, e io avevo detto che il volontariato che faceva la accecava rispetto al suo prossimo, e avevo citato Ivan Illich, allora la santa insegnante aveva detto che aveva dubbi sul fatto che Ivan Illich aveva detto cose del genere (effettivamente in Italia è uscito solo l'anno scorso il libro Il pervertimento del cristianesimo, dove Illich spiega queste e altre cose), e aveva aggiunto che lei aveva letto Descolarizzare la societa', di Ivan Illich....Allora le avevo detto che lei legge i libri chiusa dentro la sua bolla, può permettersi di rimanere cieca agli appelli e alle testimonianze sovversive di Illich e don Milani...Al che mi ero un pò allontanato, piuù avanti mi ero fermato a leggere la repubblica prestatami da un mio coetaneo impiegato di Trenitalia o RFI, un giovane macchinista, che non sapeva neanche che nera stato dello sciopero di dieci giorni prima per solidarietà a De Angelis, sciopero rievocato...Allora mi ero sentito in untreno che viaggiava fuori dal mondo, fuori dalla realtaà....Soprattutto quando avevo visto passare sempre lo stesso ragazzo di prima e un uomo sulla sessantina con la barba bianca si sera lamentato che lui era il terzo che passava, e un'altra signora si era lamentata che i controllori non fanno il loro lavoro (che dovrebbe essere quello di fare anche i poliziotti!)

Insomma...Un bel viaggio, tutto sommato..Animato, italiano, umano! (con picchi o punte o sprazzi di disumanità)

In Francia non le sentiresti mai certe cose, ma però magari le pensano, e le dicono in termini e linguaggio più sottile...Come scriveva Cioran...En frequentant les françaises on apprend a etre malheureux gentiment


Però la situazione è tragica, ma anche complessa, alcune riflessioni vengono al ....pettina, per esempio: la situazione è dilagante, ti puoi mettere a dare batoste intellettuali e fisiche a tutta questa gente? Sarebbe da fare cos', ma io non hole palle per farlo, e non son sicuro che le batoste bastino....Poi per tutta questa gente, che ti prende per don Chiscotte o ti fa arrestare e si chiude a riccio ancora di più, però la soddisfazione di dirle pezzi di mmerda leghisti e xenofobi potremmo anche prendercela, o non basterebbe neanche quella...Io non so che fare, non ho sicurezze, non ho certezze, al di là di quello che vedo e dico e leggo e prouncio e scrivo...Siamo nel tunnel, qualche volta pensiamo di esserne fuori o che si possa uscirne, per almeno un po' di tempo, per respirare, e poi...Il resto è silenzio!

xenofobia pura in trnitali ma non da parte dei controllori ma dei viaggiatori

Sarebe bello raccontare gli incontri e i discors interesanti fatti lungo la tratta Nizza Ventimiglia l'altro ieri mattina, e anche tra Ventimiglia a Genova, a parte che i controllori non sono apssati, e questo va bene, i controllori sono umani, e si sono rotti i coglioni di rompersi i coglioni con le falsita' e i soprusi dei vertici di Trenitalia, qualcuno ancora prova a sostenere la sceneggiata, impuntandosi se non hai il biglietto e imponendoti di pagare 50 euro in piu' o di scendere, ma sono pochi, molti di piu' sono in Francia, ma li sono disumani, nel senso che, a differenza degli italiani, dove, occorre ricordare, ci sono piu' situazioni visibilmente catastrofiche sui treni (ma anche in Francia, se si guarda dietro il velo dell'ipocrisia e della faccita la catastrofe incombe eccome), ecco, i controllori non sono un problema, almeno in questo caso, perche', come diceva il quarantenne napoletano che gode a viaggiare senza biglietto e a "incontrarsi" col controllore per spiegare le sue ragioni (in Francia non puo' avvenire, perche' sono disumani, come dicevamo prima), ecco, quello che è successo su quei treni l'altro giorno, è molto incoraggiante, la testimonianza del napoletano quarantenne professionista (non e' un barbone o uno squatter o un viaggiatore fricchettone come me, è molto incoraggiante, poi pero'...Poi pero'....Si arriva in Italy....E i controllori non passano, se non hai il biglietto tutto a posto, se passa (come ieri mattina da Piacenza a Bologna) e' indulgente, pago il biglietto col minimo e ufficioso sovrapprezzo di cinque euro, e non il massimo e ufficiale cinquanta euro, e io pago, perche' apprezzo l'umanita', ma la disumanita' è in agguato, e non sotto forma di controllori, anzi, c'è chi invoca il controllore per disumanizzare ancora di piuù la già disumana condizione di deportati quotidiani paganti e figli di una civiltà che porta i segni sempre piu' evidenti di quello che è in nuce: rovina e macello, catastrofe del cuore e del cervello, si veda un piccolo librettino di Enzo Bianchi a questo proposito che volevo prendere alla libreria Karma di zanchetta di Lucca e magari lo prenderò prossimamente, il sottottitolo e': la rovina non è nell'etnia, ma nella nostra stessa civiltà, o qualcosa del genere...

Allora stavamo dicendo ieri mattina...Pur essendo agghiacciante la sensazione di trovarsi lì ad assistere inemr, bisogna raccontare ed elaborare..

Prima una signora "distinta", insegnate, sessantenne, in pensione, di Salerno, che va a trovare i propri figli a Forli' dove lavorano nella ricerca e nell'Universita' a 1200 euro al mese (non importano questi dettagli ma sono venuti fuori dal discorso e in seguito potrebbero tornare utili), la signora guarda me ed E., una studentessa di genova, ci guarda incuriosita mentre parliamo di Roberto Saviano e di quello che il procuratore Antimafia Ingroia ha detto di lui, e cioè che Saviano rischia di diventare un "professionista dell'antimafia", espressione cara a Sciascia che metteva in guardia da un fenomeno ormai dilagato alla grande da don Ciotti a Saviano passando per Lumia e per tanti altri...Io dicevo alla ragazza che ero d'accordo con Ingroia e che la situazione è parecchio degenerata, io lo dicevo già due anni fa, e mi meraviglio che alcuni miei amici lucidi abbiano letto pezzi dello stravenduto Gomorra e non accettino o non avvertano questo rischio...Io che l'ho visto stampato e venduto gia' in Francia, Portogallo e Spagna, il libro di Saviano, Gomorra, posso testimonaire, ma questo non c'entra, se un libro è bello (e magari il libro è bello, anche se adesso è uscito fuori un giornalista di un giornale di Napoli che denuncia Saviano per plagio)va bene che venda, anche se E. diceva che è un sintomo di mercificazione, come "pizza e mandolino", è un immagine a cui non avevo pensato, ma effettivamente Gomorra può essere visto cosi: "pizza e mandolino in salsa antimafiosa". Ma guardat il seguito: la signora fa l'interessata ai nostri discorsi, e butta un occhio a noi e un occhio al suo Corriere della sera, poi subdolamente si intrufola e comincia ad attaccare con la solfa del voto, e che se non voti non partecipi e lasci fare agli altri, parla con E., io vorrei evitare di immischiarmi, fiuto i luoghi comuni beceri e schifosamente borghesi (con tutto il rispetto per la cultura borghese) ma a un certo punto non resisto, dopo che lei cerca di fare una specie di ramanzina a E. anche se E. si difende, lei incalza, poi si passa a parlare di nucleare, E. studia chimica e ne sa qualcosa, la signora è sempre su posizioni perbeniste e repressive, quando dice che bisogna impegnarsi ma non con la violenza, le faccio notare che una settimana fa la polizia a Roma ha caricato gli studenti alla Sapienza perchè stavano iniziando un corteo non autorizzato, la signora dice che bisogna fare la rivoluzione culturale, e che comunque il corteo, se non è autorizzato, va punito, anche con le manganellate, stessa cosa dice dei lavavetri arrestati per legge a Firenze, che lei è, se non d'accordo, quasi...Ma ecco l'esempio pratico, passano due ragazzi che lasciano i bigliettini e chiedono soldi, il terzo....Continua nel prossimo post

giovedì 12 marzo 2009

razzismo antirazzista a venezia

Eccoci qui! Un cameriere che si improvvisa agente della security di un ristorantelungo la Riva di Venezia, il cuore della Bestia turistica! Mentre fai un ritratto a una coppia e loro neanche ti vedono perche' sei parecchio distante, lui si avvicina e ti chiede se hai chiesto ilpermesso, tu non fai in tempo a dire che fai semre cosi e non c'e' problema che lui ti dice che "potrebbero disturbarsi", tu cerchi di dire che neanche ti vedono da quanto sei lontano e lui ti dice che "Non si puo'", allora tu gli dici che poteva dirtelo direttamente senza tanti giri di parole, e lui, al culmine della falsita' e gentilezza pelosa, ti dice "Io ti voglio insegnare a trattare con la gente", allroa tu, stanco di troppe maniere false francesi e non solo, gli dici che prima dovrebbe imparare lui, allora li ti insulta e tu lo insulti e te ne vai...Era di carnagione scura, di un sud est del mondo come un altro, guerra tra poveri, vabe', ma guarda come li allenano bene questi schiavi! Anche a fare gli agenti della security alla francese! Ma, come dice Cioran, frequentant les francaises on apprend a etre malheureux gentiment, cioe' depressi gentilmente, dolcemente, ma i francesi hanno stile almeno, quando ti chiedono "E' per il tuo bene o pour votre surtè", te lo dicono con un suonoi di voce che riesce a nascondere la perfidia o la falsita', chi piu' chi meno, ma questo era troppo caricaturale e dissonante, per fare i francesi bisogna esserlo (e in generale per fare gli occidentali), perche' se vieni da un sud del mondo e vuoi imitare il nordico del mondo, sei fotuto due volte, anzi, tre, e ti prendi anche i vaffanculo daal'artista di strada frustrato e consapevole, fallito e insurrezionale, e' inutile dire che dopo trenta metri mi son fermato in un altro ristorante, stessa scena, ma sta volta e' venuto il patron, imprevedibilmente lo stesso di quello di prima....La mafia, i boss, il turismo, Venezia, la Laguna...Cchi du cugliuna!

mercoledì 11 marzo 2009

cabine telefoniche e difensori civici fanatici paraleghisti

Ieri sera ero a Venezia e come al solito mi scontravo con le cabine telefoniche che non accettano temporaneamente monete e sbattevo, come si conviene a uno che non ha un telefonino e vive praticamente per strada, nel senso ampio del termine, cioe' che vive e cerca di valorizzare attivamente i servizi pubblici, come le cabine telefoniche, mi era successa una cosa del genere a Bologna, un vecchio una volta e una volta un giovane che passava in macchina, che mi rimproverassero perche' sbattevo la cornetta sulla cabina malfunzionante, lungi da me volermi giustificare, secondo me e' sbagliato sbattere la cornetta e danneggiare il telefono ulteriormente, o provare a farlo (quasi sempre e' uno sfogo che non danneggia piu' di quanto non sia gia'), allora un giovane di belle speranza che passava con la sua morosa mi segnale che non e' giusto, mi dice qualcosa per rompere la serenita' del mio sfogo, insomma, per rompere i coglioni e per fare il poliziotto non pagato! Io rispondoa tono, dicendo che lui probabilmente ha un telefonino e non usa mai o quasi mai le cabine, che se lo facesse almeno una volta al giorno o anche una volta a settimana, e sapesse che in Italia tre cabine su cinque sono malfunzionanti e a volte ti si bevono i soldi senza colpo ferir, allora non farebbe il figo difensore dei beni pubblici, a un certo punto se ne e' uscito con tono minaccioso con la storia del "Tu non vieni a rompere le cabine telefoniche a casa mia (o nella mia citta')", io, sinceramente, ho risposto con un certo tono, di incazzatura se non di sfida, perche' gia' mi ero fatto centinaia di metri lungo le calli di Venezia perche' la prima cabina che avevo trovato aveva l'entrata delle monete bloccata e ora le due che avevo trovato, una non accettava momentaneamente monete, e un'altra era silenziosa (poi ho scoperto che forse dipendeva dal telefonino del destinatario questo, comunque...tant'è!)

Allora ci siamo messi ad alzare la voce e lui ha concluso, mentre io mi giravo per andarmene, dicendo "Cammina va", e io le ho detto la stessa cosa, lui ha detto "Testa di cazzo" e io, senza girarmi, gli ho rispedito indietro il "Testa di cazzo", al che ha provato a provocarmi dicendomi "Vieni a dirmelo da vicino" e cose cosi, modello duello ottocentesco e cose cosi...

Poi ne ho aprlato con D., la mia amica che abita a Venezia e che mi sta ospitando, e lei mi ha detto che qui a Venezia sono incazzati con i turisti e con le politiche che avvantaggiano i turisti e hanno sviluppato una sindrome del Panda, e cioe' la sensazione di essere in via di estinzione, i veneziani, e che i forestieri li fanno sentire ancor piu' minacciati, pero', come insegna il libro di Etienne della Boetie, La servitu' volontaria, questi gradassi con la sindrome del Panda, se la prendono sempre con chi fa esplodere le questioni, non con chi innesca la miccia (le politiche turistiche...) e neanche tanto esplodere, in ogni caso D. mi ha detto che per carnevale c'era un carro di veneziani travestiti da Indiani d'America, per dirne una a proposito della sindrome del Panda, e io le ho fatto notare che il Sindaco di Venezia (Cacciari), insieme a Cofferati (sindaco di Bologna) e a Chiamparino (sindaco di Torino), vogliono costituire la cordata dei sindaci del Nord, anche se El Pais, in un articolo di dieci giorni fa circa, parlava di sinistra estinta in Italia e citava proprio i casi di Cofferati e Chiamparino come esempi di sindaci di sinistra non troppo velatamente leghisti...Forse in Italia non si puo' dire ad alta voce, gli anarchici lo dicono, si, nfatti agli anarchici li arrestano (anche o soprattuttoper questo?), vedi i 19 indagati per 270 bis di Firenze, tutti anarchici, tutti senza peli sulla lingua...ne' sulla carta....Venezia ti aspetta, con i suoi fili di seta (e di telefono che non funziona), per avvolgerti nella sua maschera ( o trappola?) di serenita' (la serenissima) e di mistero, ora pro nobis!

martedì 10 marzo 2009

Minchia come mi manca Cioran!

Non sapevo di poter arrivare ad avere una crisi di astinenza da Cioran, da Lacrime e santi, domani devo andarmelo a procurare per subito, se no sono...lacrime. E santi!

potevo chiedere solo un quarto d'ora

Mi sto rosicando un po' i coglioni per il fatto che ho chiesto mezz'ora e potevo chiederne solo un quarto (d'ora!) che mi e' costato un'ira di Dio, cioe'...tre euro! Siamo a venezia! D'altronde oggi ho guadagnato circa quaranta euro di ritratti per le strade della...Laguna...E quindi...Non li incassavo da quasi una settimana, l'ultima volta venerdi scorso, ma sui treni, tra Pisa e Bologna...

Quindi, la rinascita della citta' italiana...ricomincia da venezia...Ho molte incrostazioni per scrivere cose interessanti, incrostazioni che vengono dal "fare" (qualsiasi atto lusinga la iena che e' in noi),

ecco! Per capirsi...bisognerebbe leggere Leopardi, che ieri finalmente ho trovato un passo su Leopardi, nella prefazione del libro di Leopardi ..."sui costumi degli italiani" (lo avevo fottuto in un libreria di Firenze a giugno e lasciato all'OAsi WWF di Borgo Taro a settembre), il passo dove lui contrappone all'utilita' il modello del flaneur, del perdigiorno cioe', e in questo si rivela potentemente antiprogresso e antimoderno, comunque c'erano anche indicazioni su libri che parlano del pensiero storico e politico di Leopardi, mi sento molto provinciale e penoso a parlare in questi termini di libri e di pensatori come lui..:Comunque, anche su una copia (dossier speciale) della Rivista anarchica "A" ho trovato una testimonianza di cui avevo sentito parlare ma che non avevo mai letto testualmente, ed e' il passo in cui fabrizio De Andre' dice che una volta aveva votato per un suo amico della Democrazia Cristiana, in Sardegna, pur essendo, lui, De Andre', anarchico, o definensosi tale, adesso mi sa che concluderei perche' mancano circa cinque minuti, in verita' son tanti, ma non ho piu' niente di buono e di grosso da dire, c'è ancora troppo incrostamento nella mia testa, troppi ritratti, "troppi" soldi incassati, troppo inquinamento dentro, troppo "fare", troppa "droga" (l'azione, in se', e' piu' pericolosa di ogni droga?, come direbbero certi mistici, ma questo non giustifica o motiva la pigrizia, si tratta di consapevolezza metafisica, i mistici sono sempre molto attivi, al contrario di come si possa pensare o immaginare fraintendendo!), salutibis, angelo

venerdì 6 marzo 2009

Lacrime e santi

Lacrime e santi di Cioran
comprato sta mattina
in una citta' vicina
L'Angelo ferito
di Guido Ceronetti
rubato questa sera
in una citta' un po' nera

giovedì 5 marzo 2009

oscurita' incendiate

oscurita' incendiate
si inoltrano
nell'anima del nulla

lunedì 2 marzo 2009

tecniche di base

Volevo scrivere direttamente sul blog ma a volte fa i capricci, quindi la scrivo come lettera e poi la metto nel blog. Pisa, Pisa...Intanto, dopo cinque mesi di assenza dal suolo italico, devo dire che mi aspettav una temperatura piu' rigida e piu' dura, soprattutto a giudicare dalle notizie xche mi arrivavano in Spagna nelle ultime settimane: "Neve e freddo boia in Italia e iN Sicilia", devo dire che potevo anche evitare di infilarmi il doppio pantalone sull'aereo Ryan air prima di scendere, che a Pisa, a parte un po' di umidita' post pioggia e qualche pozzangherina quasi invisibile...col doppio pantalone mi sudavano le palle! Per essere chiari! Poi che dire? Il manifesto dei Democratici di sinistra o Sinistra democratica con la scritta Amici di Saviamo o qualcosa del genere, mi sorprende e non mi sorprende, dopo averlo visto spopolare nelle librerie e in qualche rivista letteraria (biblioteca di Siviglia) in Francia, Portogallo e Spagna, era prevedibile che spuntava un partitello dedicato a Roberto Saviano, un uomo che si sta facendo i miliardi appoggiato da apparati fortemente paramafiosi (grosse case editrici, partiti e cose del genere) dando un immagine di bassa soglia di un paese e di una parte di un paese soprattutto, basterebbe dire, come scrive Franco LA Cecla nel libro Mente locale, che la mfia, la miseria nera e la grande emigrazione dal sud sono iniziate con l'Unita' d'Italia, ma questo non venderebbe molto, disturberebbe molto, e, soprattutto, disturberebbe i festeggiamenti per l'Unita' d'Italia che si stannopreprando a Torinoper il 2011...

Poi le cabine telefoniche...Mie dolci alleate, era da tempo che non facevoil balletto del "Temporaneamente fuori servizio", ieri sera appena giunto a Pisa ho telefonato ada cluni amigos sicilianos, ma a un certopunto il "Temporaneamente fuori servizio" scattato nella mia cabina telefonica ha interrotto la paralt, le altre due cabine, una non ammetteva monete, e l'altra una cosa del genere...pero' vuoi mettere l'emozione di telefonre con le monete, che in Francia non e' piu' possibile, e in Spagna si ma devi mettere almeno 45 centesimi, seper telefonare a un telefonino almeno 1,50 euro, e poi se non ti risponde i soldi non ti ritornano indietro! (mi e' capitato, mi e' capitato!...)

Il viaggio di ritorno comincia, a livello letterario, com'era iniziato quello di andata, in quel lontano 20 settembre del 2008, allora avevo con me due o tre libri, di cui uno era di Gioconda Belli, Il paese sotto la pelle, adesso...all'aeroporto di Vlencia, prima di partire, becco l'uultimo di Gioconda Belli, El infinito en la palma della mano, diciotto euro, prendi uno paghi zero, molto facile all'aeroporto di Valencia, la libreria e' molto aperta, i libri (alcuni) sono vicini alla porta di ingresso, la prima volta che l'ho visto ci ho pensato, poi sono andato a fare una passeggiata alla caffetteria, il tempo di prendere (uno e paghi zero) un boccadillo che costava 6 euro, e quello e' come quel libro di stampaalternativa dal titolo Ruba questo libro, , in questo caso "ruba questo boccadillo", e, subito prima dell'imbarco, "ooop", il libro di Gioconda Belli non c'eè piu' (ricordando il "Cucu', cucù, Nicola non c'e' più, l'abbiamo preso noi e non ve lo diamo più", che dalla curca interista di San Siro cantavano in quell'Inter-Fiorentina del giugno 1989, una delle tre partite viste a San Siro in tutta la mia vita, dal vivo, cioe' dagli spalti).

Insomma, un ritorno alla grande, con un buon bottino, da non dimenticare la copia di El Pais e la coca coletta racioppati sempre con la stessa tecnica, d'altronde El PAis, anche se la mattina prima avevo comprato Publico,( il giornale di sinistra spagnolo lo avevo comprato ad Alicante), non si poteva evitare, perche' c'era una testimonianza e un'intervista al poeta rivoluzionario nicaraguense Ernesto CArdenal, con le sue parole dure e pure sull'attuale presidente del Nicaragua, Ortega credo si chiami, che Cardenal definisce fascista, una fascismo familiare (gestito dalla famiglia di Ortega) e governativo, da notare che erqano compagni di rivoluzione Cardenal e Ortega, e anche che sia Gioconda Belli che Cardenal e molti altri sostengono piu' o meno quello che sostiene Cardenal, il quale in PAraguay era andato a dire a Ortega, durante un discorso pubblico, che lui, Ortega, era un "ladron", e per questo fu multato o oqualcosa del genere, e poi c'eè il passo della testimonianza dove Cardenal parla di quel fatidico 4 marzo del 1983, della visita di Woytila a MAnagua e delle parole dure e crudeli e merdose di Woytila, comunque...

Rubare fa bene, rubare rivitalizza, riaccende le adrenaline spente e sopite...Come sul treno da Murcia ad Alicante, tre o quattro giorni fa, con Clara abbiamo pagato una parte del biglietto, io mi stavo annoiando sul treno, si, Clara mi ha fatto un bel ritratto a matita, di profilo, ci ha messo quasi un'ora, ma io non mi potevo muovere e mi sentivo quasi di impazzire, dopo mesi che non viaggiavo in treo che in Spagna e in Portogallo funzionano (e costano meno) gli aubus, e quando, due fermate prima di arrivare ada Laicante, stava per arrivare il controllore, ecco che ci siamo dileguati, e l'adrenalina, la vita, si e' messa in circolo, siamo scesi dal treno, ma poi io ho detto a Clara che potevamo risalire da un altro lato, vedendo che el revisor era dall'altro, pero' il mulo e' tornato, e ci ha chiesto conto e ragione, Clara forse stava riuscendo a convincerlo della nostra buona fede, ma quando lui ha detto "Dovete pagare 45 euro in piu'" non ho potuto resistere: ho detto solo "Allora scendiamo alla prossima", e quello per lui e' stato una ffronto, ed e' andato a chiamare la polizia, ma noi ad Alicante siamo sgattaiolati, la Polizia e' arrivata con luima noi ci siamo dileguati in mezzo al fiume di passeggerei e viaggiatori che come noi scendevano dal treno, e allora ole', viva la fuga e la parafuga! A