lunedì 2 marzo 2009

tecniche di base

Volevo scrivere direttamente sul blog ma a volte fa i capricci, quindi la scrivo come lettera e poi la metto nel blog. Pisa, Pisa...Intanto, dopo cinque mesi di assenza dal suolo italico, devo dire che mi aspettav una temperatura piu' rigida e piu' dura, soprattutto a giudicare dalle notizie xche mi arrivavano in Spagna nelle ultime settimane: "Neve e freddo boia in Italia e iN Sicilia", devo dire che potevo anche evitare di infilarmi il doppio pantalone sull'aereo Ryan air prima di scendere, che a Pisa, a parte un po' di umidita' post pioggia e qualche pozzangherina quasi invisibile...col doppio pantalone mi sudavano le palle! Per essere chiari! Poi che dire? Il manifesto dei Democratici di sinistra o Sinistra democratica con la scritta Amici di Saviamo o qualcosa del genere, mi sorprende e non mi sorprende, dopo averlo visto spopolare nelle librerie e in qualche rivista letteraria (biblioteca di Siviglia) in Francia, Portogallo e Spagna, era prevedibile che spuntava un partitello dedicato a Roberto Saviano, un uomo che si sta facendo i miliardi appoggiato da apparati fortemente paramafiosi (grosse case editrici, partiti e cose del genere) dando un immagine di bassa soglia di un paese e di una parte di un paese soprattutto, basterebbe dire, come scrive Franco LA Cecla nel libro Mente locale, che la mfia, la miseria nera e la grande emigrazione dal sud sono iniziate con l'Unita' d'Italia, ma questo non venderebbe molto, disturberebbe molto, e, soprattutto, disturberebbe i festeggiamenti per l'Unita' d'Italia che si stannopreprando a Torinoper il 2011...

Poi le cabine telefoniche...Mie dolci alleate, era da tempo che non facevoil balletto del "Temporaneamente fuori servizio", ieri sera appena giunto a Pisa ho telefonato ada cluni amigos sicilianos, ma a un certopunto il "Temporaneamente fuori servizio" scattato nella mia cabina telefonica ha interrotto la paralt, le altre due cabine, una non ammetteva monete, e l'altra una cosa del genere...pero' vuoi mettere l'emozione di telefonre con le monete, che in Francia non e' piu' possibile, e in Spagna si ma devi mettere almeno 45 centesimi, seper telefonare a un telefonino almeno 1,50 euro, e poi se non ti risponde i soldi non ti ritornano indietro! (mi e' capitato, mi e' capitato!...)

Il viaggio di ritorno comincia, a livello letterario, com'era iniziato quello di andata, in quel lontano 20 settembre del 2008, allora avevo con me due o tre libri, di cui uno era di Gioconda Belli, Il paese sotto la pelle, adesso...all'aeroporto di Vlencia, prima di partire, becco l'uultimo di Gioconda Belli, El infinito en la palma della mano, diciotto euro, prendi uno paghi zero, molto facile all'aeroporto di Valencia, la libreria e' molto aperta, i libri (alcuni) sono vicini alla porta di ingresso, la prima volta che l'ho visto ci ho pensato, poi sono andato a fare una passeggiata alla caffetteria, il tempo di prendere (uno e paghi zero) un boccadillo che costava 6 euro, e quello e' come quel libro di stampaalternativa dal titolo Ruba questo libro, , in questo caso "ruba questo boccadillo", e, subito prima dell'imbarco, "ooop", il libro di Gioconda Belli non c'eè piu' (ricordando il "Cucu', cucù, Nicola non c'e' più, l'abbiamo preso noi e non ve lo diamo più", che dalla curca interista di San Siro cantavano in quell'Inter-Fiorentina del giugno 1989, una delle tre partite viste a San Siro in tutta la mia vita, dal vivo, cioe' dagli spalti).

Insomma, un ritorno alla grande, con un buon bottino, da non dimenticare la copia di El Pais e la coca coletta racioppati sempre con la stessa tecnica, d'altronde El PAis, anche se la mattina prima avevo comprato Publico,( il giornale di sinistra spagnolo lo avevo comprato ad Alicante), non si poteva evitare, perche' c'era una testimonianza e un'intervista al poeta rivoluzionario nicaraguense Ernesto CArdenal, con le sue parole dure e pure sull'attuale presidente del Nicaragua, Ortega credo si chiami, che Cardenal definisce fascista, una fascismo familiare (gestito dalla famiglia di Ortega) e governativo, da notare che erqano compagni di rivoluzione Cardenal e Ortega, e anche che sia Gioconda Belli che Cardenal e molti altri sostengono piu' o meno quello che sostiene Cardenal, il quale in PAraguay era andato a dire a Ortega, durante un discorso pubblico, che lui, Ortega, era un "ladron", e per questo fu multato o oqualcosa del genere, e poi c'eè il passo della testimonianza dove Cardenal parla di quel fatidico 4 marzo del 1983, della visita di Woytila a MAnagua e delle parole dure e crudeli e merdose di Woytila, comunque...

Rubare fa bene, rubare rivitalizza, riaccende le adrenaline spente e sopite...Come sul treno da Murcia ad Alicante, tre o quattro giorni fa, con Clara abbiamo pagato una parte del biglietto, io mi stavo annoiando sul treno, si, Clara mi ha fatto un bel ritratto a matita, di profilo, ci ha messo quasi un'ora, ma io non mi potevo muovere e mi sentivo quasi di impazzire, dopo mesi che non viaggiavo in treo che in Spagna e in Portogallo funzionano (e costano meno) gli aubus, e quando, due fermate prima di arrivare ada Laicante, stava per arrivare il controllore, ecco che ci siamo dileguati, e l'adrenalina, la vita, si e' messa in circolo, siamo scesi dal treno, ma poi io ho detto a Clara che potevamo risalire da un altro lato, vedendo che el revisor era dall'altro, pero' il mulo e' tornato, e ci ha chiesto conto e ragione, Clara forse stava riuscendo a convincerlo della nostra buona fede, ma quando lui ha detto "Dovete pagare 45 euro in piu'" non ho potuto resistere: ho detto solo "Allora scendiamo alla prossima", e quello per lui e' stato una ffronto, ed e' andato a chiamare la polizia, ma noi ad Alicante siamo sgattaiolati, la Polizia e' arrivata con luima noi ci siamo dileguati in mezzo al fiume di passeggerei e viaggiatori che come noi scendevano dal treno, e allora ole', viva la fuga e la parafuga! A

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