mercoledì 13 maggio 2009

si certo
qualcosa si perde
nella melma della stanchezzae
strappacuore
anzi della frenesìa
si perde
si perde
si perdono

si perde quello che ieri
mentre facevo un ritratto a due donne sedute attorno a un tavolino

davanti un bar di Genova

alla fine del ritratto quello mi dice
"sei bravo, molto veloce"

QUello viene dal Marocco e vende accendini (briquets)
braccialetti colorati
fazzolettini (mouchoirs)
e cose così

Dico "Te ne faccio uno e te lo regalo"

e lui "No, dimmi quanto costa"

Glie lo faccio.

Baffi neri, occhi neri, capelli neri, pelle scura
cotta e ricotta al sole di Casablanca o giù di lì
(mi dice che è arrivato a Genova da poco tempo, eppure sembra parlare
l'italiano come uno che ci abita da anni in Italia, poi mi dirà
che non sa neanche il francese!)

Alla fine, in cambio
mi prendo un accendino

contento per quel libro

contento per quel libro
ordinato circa una settimana fa
e oggi arrivato e ipescontato
Il mangiatore di pietre di Davide Longo
gentilissima la libraia che mi ha scontato
ulteriorment il libro già in edizione economica Fandango
scontento per il sandalo scucito
e adesso attendo che riaprano i calzolai
ricordando la canzone Diamante di quel truffaldino di zucchero
credo che il titolo fosse Diamante ma non son sicuro
contento per il fatto di esistere
anche se a volte è dura pesante e sofferta l'esistenza
ora vado a leggere un pò del mangiatore di pietre
che dopo Giovanni deve smontare il letto a soppalco

lunedì 11 maggio 2009

habemus computer portabilem

amici, volevo festeggiare con voi il mio nuovo e fiammante computer personale!
Certo, non è mio, ma come se...

L'amico fragile e coinquilino Johnny (Giovanni da Lecce, architetto imberbe, giovane ma non per questo poco saggio)

mi ha fatto presente, cioè, mi ha fatto questo presente

Visto che io elemosinavo un computer portatile da comprare
mi ha fatto presente che lui ne aveva uno in più per motivi di lavoro

Quindi

Gratis et amore dei, anzi

gratis et amore jhonni

habemus computer portabilem

I primi pensieri vanno al don padre Rabita da Pietraperzia
al quale son tuttora grato

per avermi prestato un portabilem in quel 1999 ineunte
cioè un decennio orsono (si scrive così orsono?)

con il quale completai la stesura del testo
di quello che poi diventò Un pò come Giufà
in veste editoriale e grafica lancillotoeginevraedishon!

E quindi, cari miei piccoli computerini

Detto fatto

però il pensiero va ai più recentni
Fabio e Valentina
e soprattutto Fabio
disponibili incondizionatamente
a a farsi invadere stanza e computer dal sottoscritto
ma fino a un certo punto
il punto del "comprati un PC" del grande Fabio
che ha stimolato fantasia e conto corrente nella tensione
di questo prossimo acquisto
momentaneamente surrogato (si può dire in questo caso?) dal magico Jhonny da Lecce

Eccoci qui
col sonno a medicar ferite
di gioie inaspettate e gradite
degli ultimi giorni milanesi

dopo un pò di birra e un pò di Coca cola
e un pò di kebab in questa Genova così araba e mediterranea
e medioevale (soprattutto per l'odore di piscio di certe viuzze)

eccoci qui a ricordarci della partenza sta mattina da Milano
con Sara e Cinzia che mi accompagnano alla fermata di Primaticcio
e io che scendo le scale della metropolitana e mi chiedo come farò
col borsone carico di lenzuola e asciugamani comprati a Papiniano
e prelevati dali armadi di Cinzia
come farò a passare la boa senza biglietto
perchè il biglietto lo voglio fare
ma tanto "traffico" alla macchinetta
chi me lo fa fare
sarà pigrizia passiva
o pigrizia giocosa e consapevole
soprattutto consapevole dei giochi
multimiliardari del Comune di Milano con ATM complice
giochi di espropriazione e desertificazione a forma di EXPO 2015

ecco che mentre produco questi pensieri pigri
mi vedo da solo
di fronte all'uomo dentro la cabina che parla al telefono
mi vede, non mi vede, chi lo sa

proviamo
passo il borsone con lenzuola e asciugamani Papiniani sotto le barrette
di metallo girevoli
scavalco io con le gambette sopra le barrette

lui è lì,
mi vede, non mi vede
non mi vede!

Me la rido e mi dileguo verso i piani bassi
verso i treni
oltre la cabina

pensando a quanta percentuale di controllo e repressione
abbiamo incorporato negli ultimi anni se non decenni
dall'inizio del Nuovo Ordine Mondiale più o meno
inizio anni '90
un controllo sempre più psicologico
un terrorismo sempre più psicologico
Il poliziotto e la maschera
il libro di Paulo Freire
non l'ho ancora comprato

devo studiare, porco mondo
devo studiare!

Sono maledettamente indietro con lo studio
nonostante la laurea a pieni voti
in materie letterarie

mi mancano basi
ci mancano basi
salvaci, salvati salviamoci
basami
basati basiamoci

devo studiare
dobbiamo studiare

come diceva Ernesto Oliviero dieci anni fa
su quel palco di Piazza Armerina
al Raduno festa Giovani
dopo che io al microfono avevo detto "Boicottate la Nestlè"
scimmiottando Zanotelli
e lui, Ernesto Oliviero
aveva "aggiunto"
va bene il boicottaggio ma soprattutto "Studiate"

Così anche il libraio anarchico di Roma
tre o quattro anni fa
aveva detto che "i giovani non fanno più analisi"
e le librerie di qualità chiudono anche per questo

Sì, amici ragazzi pellegrini (in Terra santa?)

Ebbene è cosi, accuscì, per dirla alla leccese o pseudoleccese o leccitano

lo dicevano anche altri, che ora non mi ricordo chi erano

ma lo diceva il mio maestro Jaccarino
ieri mattina
che si meravigliava e mi invidiava per la mia capacità
e arte di fare ritratti e rompere i coglioni alla gente
per vendergli i ritratti
si meravigliava e mi invidiava e mi diceva
bisogna che tu rifletta su quello che fai
e allora ecco Lo spirituale nell'arte
preso al libraccio ieri mattina
sul naviglio che si avvicina
veramente lo avevo preso di istinto quindici anni fa in una libreria a poco
prezzo
a Milano
quando con mio cugino Peppe Di Gregorio detto Gullit
eravamo arrivati a Milano
in quel settembrino 1994
ccu lu trenu arrivammu manu e manu
ca vasà cchi nni pariva ddu Milanu

ebbi a scrivere di getto in lingua estinta in quel periodo su fogli sparsi e persi

eccolo lì

Lo spirituale nella'arte di quindici anni fa Bompiani
chissà in quale scaffale tra Milano e Pietraperzia si è arenato
E adesso habemus l'edizione SE, raffinata
a metà prezzo al libraccio
nove euro anzichè diciotto

e poi altro ancora

ma ormai è tardi
guarda il tempo

vola via

venerdì 8 maggio 2009

aspetto di partire

aspetto di partire
come anima a ciel sereno
pochi soldi accumulati ma comunque buoni
a presto, amore giovane

giovedì 7 maggio 2009

senso di ritardo e improduttività oggi
diciannoveedieci
seno di ritardo e improduttività ma non troppo
più che altro timori irrazionali
di perdite
di arrivi e attesi e non pervenenti
o pervenuti
sonnolenza protoabissale
papale papale

Da segnalare l'acquisto de Il mangiatore di pietre
di davide Longo
in edizione economica Fandango
La scoperta dell'urgenza di
recuperare i libri di Sciascia Il contesto e
La sparizione di Maiorana (e non Martorana!)
e Padre Pio di Luzzati (o Luzzatto?)
basta, bon, òa va
devo telefonare ad A.
verificare che siano arrivati i s.
e sono ancora qui
io sono vivo e sono quiiii
e adesso vengo a preneendertiiii
e sono fidanzato innamoratooo
e vengo a prendertiii
tanto per non scontentare bagliori di Baglioni!

mercoledì 6 maggio 2009

niente lieto fine3

niente lieto fine compare
un nnenti ca mi camulìa
e un porcu ddiu e un porcu di maria

un libru ca m'aspetta e
unu ca m'accumpagna
e il gusto ci guadagna

niente lieto fine compare
Davide longo
Il mangiatore di pietre

lunedì 4 maggio 2009

nè questo nè quello

Nè energia nè porco Ddio!
Nè questo nè quello
nè libri comprati nè album rubati
nè minchi nè mazzi,
nè camere singole piccole viste
nè camere piccole per farci uno studio laboratorio
nè questo nè quello
nè racconti stampati da spedire
alla Laterza
nè telefonate non fatte
o fatte e sfatte
nè minchie nè mazzi
il mare a due passi
tutto bagnato
il sole colorato
nè minchie nè mazzi
nè mail gradite arrivatemi da Patrizia
nè Dio nè Diavolo
nè Cristo nè Dio
nè pace nè guerra
nè ritratti ben pagati nel pomeriggio
nè quelli della mattina
nè curriculum consegnati
nè proposte sconsegnate
nè prospettive rosee
nè piogge possibili
nè minchie nè mazzi
nè cristi nè cazzi
palazzi!

Bagasci! Olè
Libero core
e ddu Leopardi nn'assisti e nn'accumpagna
ca ieri avevo liggiuto un pensiero come un altro
baffardello, baffuluni, ciau ciau!

domenica 3 maggio 2009

ieri a genova palazzo ducale, 30 aprile 2009

Ieri a Genova
palazzo Ducale
appuntamento con M.
abbiamo condiviso con M.
a Toulouse
dieci giorni fa
un'occupazione
di una casa "ideale per una coppi"
come diceva la ragazza della casa occupata accanto
che ci stava aiutando
insieme ad altri della casa occupata accanto
a occupare in due
io ed E.
solo che E. il giorno lavorava
quindi eravamo io e M. ad aspettare la polizia per intimidirci
o altro ancora
Niente
poi arrivò il corvaccio lefevriano
affezionato a Benedetto XVI
che è "plus traditionel" di Jean Paul II

E ci buttò fuori
ma già abbiamo scritto di lui e di altri
insomma

ieri a Genova
Palazzo Ducale
aspettavo M.
all'entrata della Mostra di F. De Andrè
prorogata fino al 23 giugno
come c'è scritto nel manifesto della mostra

Fortunatamente ho sbagliato entrata
c'era scritto Mostra di De Andrè
una freccia diceva di qua
e una di là

io vado di là
cioè verso le scale che salgono verso i piani alti del Ducale

C'è seduta una donna sugli scalini
non ricordo il nome
ma il volto si
pulito
occhi chiari
pelle e capelli chiari
cioè roseo (il volto)
rossastro anche
e capelli castani chiari

le butto lì un "Ti faccio un ritratto"
e lei "sabato mi sposo"
Non ho ancora finito di studiare la parte
cioè il libretto delle istruzioni per la cerimonia nuziale

"Ci metto tre minuti"
dico
"Va bene, se sei così veloce"


Il foglio è un A4 80 mg
di quelli che mi prestava Julie
che ci ha ospitati me ed E.
a Toulouse per tre settimane
lei e Mathilde

del circuito Couch surfing

Julie mi ha salvato il culo
perchè sta sera
appena arrivato a Genova
non avevo soldi neanche per comprare un Fabriano F4 ruvido e neanche un F2 liscio!

Anche se prima di partire da Toulouse
ho fatto la bella parte
di comprare una risma da 500 fogli per Julie

Insomma
la promessa sposa del Ducale mi da dieci euro! (In Francia, soprattutto a Toulouse
te le prendi nel culo dieci euro per un ritratto
ti prendi al massimo 5 euro quando va bene
anche se sono in tre o in quattro, e tanta depressione serpeggiante)

Poi gli propongo una cosa a cui pensavo
da qualche tempo
fare ritratti durante i matrimoni
glielo dico e l'idea le sembra interessante
mi dice che magari mi contatta
anche se i tempi sono stretti

Poi le do anche un pò di ritratti
originali
prima gli faccio le foto con la nuova samsung
appareil photo numerique (macchina fotografica digitale)

lei ci rimane stupita
mi dice "No, no, mi dai tutti questi ritratti originali?"

Lei non sa che ne ho una cinquantina almeno al seguito e non so che farne
perchè accumularli
a che pro
per una mostra che non sarà mai o sarà chissà quando?
Mi ha dato dieci euro, e in ogni caso...

"Per me è promozione", dico

Ci pensavo da tempo
oggi ho prodotto i fogli informativi e promozionali
che allego alla mail
Oggi ho anche incontrato una
le ho proposto di fare il ritratto al suo bambino che dormiva buttato nel passeggino

Lei era un pò distrutta
ma ferma a parlare con un'amica nei carruggi di Genova

Poi le dissi che lei mi era sembrata
potesse essere una di Genova di origine brasiliana
che avevo incontrato un anno prima
e avevo fatto un ritratto alla figlia
e lei mi ha detto "Sono io"

Minchia! Miracolo!

Adesso sono troppo assonnato per continuare
oggi ho mangiato pasta al sugo qui al Grimaldello di Genova
e la pasta
come mi diceva il naturopata di Caltanissetta nel 2001
quando stavo deperendo e la gente mi diceva che stavo deperendo e io non ci credevo
e poi mi convinsi ad andare dal naturopata
lui mi disse che la pasta va mangiata la sera
perchè i carboidrati addormentano
oggi pomeriggio mi sono aggirato per Genova
per stampare e fotocopiare i volantini che allego
ho girato dalla parte sbagliata
cioè lontano dall'Università di Via Balbi
e per trovare una fotocopia a meno di 15 centesimi mi sono fatto il sangue!
Alla fine ce l'ho fatta (a fare la fotocopia, non il sangue!)
e adesso eccocci qui
addormentati dai carboidrati della pasta
come sono lontani i tempi della liberazione! (eppure Pasqua è dietro l'angolo, Pasqua di libbrazzioni!)

Ancilo

niente lieto fine 2

niente lieto fine ragazzi, oggi è domenica, e tagliammu a testa a minica, minica nun c'è, la tagliammu a lu zi pè, lu zi pè iè malatu, la tagliammu a lu surdatu, lu surdatu iè a la guerra, la tagliammu a tutta la terra!