domenica 4 marzo 2012

scalfari tra giovani ed Alta Velocità...si "perde"

Scalfari tra giovani e Alta Velocità...si “perde”


se non fosse che le sue parole raggiungono milioni di persone
"indifese" potremmo anche farci un pò di belle risate, proviamo
nonostante tutto a riderci su, amaramente magari...

Repubblica, 4 marzo 2012, l'indomani dei cortei Notav a Roma, Val di
Susa, Milano ecc.

Scalfari ci informa, all'inizio del suo "fondo" (o editoriale) che
comincia in prima pagina e prosegue a p. 27, che "ieri è stato il
sabato dei Notav in Valle e fuori Valle, a Roma e a Milano, a Mantova
e a Imperia, ad Alessandria, a Pesaro, Avellino e in molti altri
luoghi urbani e universitari". DOpo questo inizio "incoraggiante" (da
altri giornali non avevo saputo di tutte queste città), poi Scalfari
slitta, sbanda, fa una finta di corpo e infine...se ne va a puttane!
Dopo le ultime cose "ragionevoli" (critica le proposte di Di Pietro e
di Sofri), parte per la tangenziale. Dice che io giovani dovrebbero
essere contenti dell'Alta Velocità, meravigliandosi dei tanti studenti
che partecipano alla manifestazioni Notav. "I treni stanno accrescendo
le "performance" dei giovani" (?????????????). Qualcuno mi aiuti a
capire cosa voglia dire.
E continua: "Sono (i treni) palesemente in gara con gli aerei (ma non
è il contrario? con i voli low cost ecc.???)"
"Le linee "dorsali" consentono la costruzione di nuove reti che
sviluppino i trasporti locali e "pendolari".

Verrebbe da dire: se questo è un giornalista serio, oltre che: se
questo è un uomo.

Che cosa sono le linee "dorsali"? In che senso consentono ecc. ecc.?

Poi abbozza una critica che la sinistra aveva fatto negli anni '50 per
contrastare la costruzione di autostrade e il trasporto su gomma. E
conclude dicendo che gli interessi di FIAT ed ENI avevano prevalso
(senza ricordare che sonos empre FIAT ed ENI a capo dei progetti TAV
in Italia)

Poi si butta sui calabresi, sempre gli studenti calabresi,
dell'Università della Calabria in particolare, che sono contrari
all'Alta Velocità. Che è una notizia stupenda, ma per lui è
incomprensibile, non foss'altro perchè i calabresi hanno tanti
problemi con la Ndrangheta e quindi che cazzo vanno a pensare alla
TAV? Poi riconosce che ci potrebbero essere coinvolgimenti della
Ndrangheta nei cantieri TAV e dice che bisognerebbe occuparsi di
questo, rendere "legale" il tutto, cacciare i mafiosi e basta. A
questo punto gli si dovrebbe far notare che hanno tagliato i treni
notte per andare anche in Calabria per dare soldi alle Frecce Rosse,
ma lui se ne frega perchè viaggia in Freccia Rossa e non ha mai fatto
un viaggio in treno per Reggio Calbria da Milano. Lì lo avrei voluto
veder e epoi alla fine del viaggio lo avrei bastonato come anni fa
bastonarono a Borghezio sul treno Torino Milano, almeno Borghezio ha
avuto il "coraggio" di prendere un treno regionale insieme a
manifestanti Notav e non solo, Scalfari mi sembra molto più furbo
oltre che più potente di Borghezio, non solo perchè è direttore di un
giornale finanziato da uno dei gruppi industriali più potenti
d'Italia, di quel potere di "sinistra" però, forse più perfido e
perverso di quello di destra, si chiama De Benedetti.
Sapete cosa fa nelle altre quattro colonne di articolo Scalfari? Dopo
aver citato una nota canzone inglese, When the Saints/go marching in/
ecc. ecc., forse consapevole di averne dette troppe e non sapendo come
continuare, si butta su una analisi/riflessione sul governo Monti,
Destra e Sinistra in Italia, allontanandosi dal titolo del suo
articolo....praticamente non è un vecchio bacucco, perchè i vecchi
sono saggi, lui è un vecchio volpone, ma anche un pò vigliacco, perchè
lancia la pietra e poi ritira la mano, o prosegue per
sentieri..."dispersivi".

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