venerdì 11 aprile 2008

a me mi sconvolge la retorica Notav

A me mi sconvolge la retorica Notava come è testimoniate nel libro di recente pubblicazione di Chiara Sasso e Claudio Giorno, pubblicato da Carta/IntraMoenia, non ricordo il titolo, ma forse il sottotitolo, cioè: due anni di diario o diario di due anni. Chiara Sasso l'ho conosciuta personalmente e non ho capito subito che tipa era, l'hocapita dopo un pò di incontri. Ma l'ho capito bene bene quando ho letto le parole che lei ha scritto, riprovevoli e disgustose, che non fanno onore a nessuna persona che si reputi democratica, civile e impegnata e onesta: le parole sono riportate nel libro Le scarpe dei suicidi, e riguardano Silvano Pellissero: scrive chiara Sasso cose tipo: "E' un ragazzo a cui non si può affidare neanche il compito di andare a comprare un giornale". Meno male che ho saputo che qualcuno (forse Tobia Imperato?) è andata una volta a smerdarla, e a ricordarle che non è questo il modo di costruire relazioni degne di un movimento democratico civile e serio e onesto come si suppone sia il movimento Notav ma in generale una coscienza di una persona che si dice impegnata e "attiva" in movimenti sociali e politici che partono dal basso. Meno male che qualcuno ci pensa a smerdare gente come chiara Sasso! Antonio Strano

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